Luna Rossa si distingue nelle regate preliminari, nonostante la beffa finale di un solo secondo contro Alinghi.
La squadra italiana Luna Rossa ha offerto uno spettacolo indimenticabile durante la sesta gara delle regate preliminari di America’s Cup a Jeddah. La giornata, ricca di emozioni, ha visto il team italiano primeggiare nella prima prova, seguita da un duello serrato con Team New Zealand. Nonostante un inizio difficile a causa di una penalità per una virata troppo ravvicinata ad Alinghi, Luna Rossa ha mostrato una capacità di rimonta eccezionale, terminando la gara a soli un secondo di distanza dagli svizzeri e ottenendo un quarto posto.
Punti di forza e strategie vincenti
La squadra italiana ha dimostrato una maestria particolare nei lati di bolina, recuperando uno svantaggio di 200 metri. I timonieri Ruggero Tita, campione olimpico di Nacra 17, e il giovane Marco Gradoni, tre volte campione del mondo Optimist, hanno guidato con abilità la squadra, supportati dai trimmer Umberto Molineris e Vittorio Bissaro. Questa performance ha consolidato la posizione di Luna Rossa al secondo posto nella classifica generale con 38 punti, dietro ai 49 di New Zealand.
La sfida per la qualificazione
Alinghi segue a 27 punti, mentre Ineos Britannia si posiziona a 22. Team New Zealand, già qualificato per il match race finale, attende il suo avversario. Luna Rossa, con un vantaggio di 11 punti sugli svizzeri, dovrà sfruttare le prossime regate per assicurarsi un posto nello scontro finale contro i detentori del trofeo.
L’errore iniziale di Luna Rossa, con una virata troppo vicina ad Alinghi, ha comportato una penalità e un ritardo significativo. Tuttavia, la squadra si è rapidamente ripresa, superando Ineos Britannia e Orient Express, posizionandosi in quarta posizione. La gara ha visto una lotta appassionante tra Alinghi, New Zealand e American Magic, con continui cambi di posizione. Nel finale, Luna Rossa ha quasi raggiunto la terza posizione, ma un sorpasso all’ultimo momento di Alinghi ha lasciato gli italiani al quarto posto, nonostante una rimonta spettacolare.
Questa gara ha evidenziato non solo la resilienza e la capacità tecnica della squadra italiana, ma anche l’intensità e il livello competitivo dell’America’s Cup. La squadra di Sirena, nonostante la beffa finale, ha dimostrato di essere un contendente formidabile, pronto a sfidare i migliori sul campo internazionale. Gli appassionati attendono con ansia le prossime regate, dove il team italiano cercherà di guadagnarsi il diritto di sfidare Team New Zealand per la prestigiosa Vecchia Brocca.
